sabato 15 febbraio 2014

Il derby di ritorno


Genova, 4 Febbraio 2014           
Caro Alessandro,
 ieri è successa una cosa veramente inconcepibile che devo assolutamente raccontarti anche se, per tua fortuna, sei tifoso di un’altra squadra ( mi spiace per te che sei nato in Piemonte).
Stavolta è andata male: il derby è loro. All’andata tre pappine e a casa. Oggi invece hanno vinto una partita giocata con  tanta corsa e tanta pressione sui nostri giocatori, ma anche creando qualche buona azione, ad esempio  quella del gol.

Rossoblù i colori che hanno stravinto il derby delle coreografie, ma questo ormai non fa più notizia.  Un’opera d’arte sia la  Nord che i distinti. La Storia ci appartiene e ogni tanto è bene ricordarlo a tutti.
La partita è stata vinta meritatamente dai nostri avversari, anche per nostri troppi demeriti. Può capitare di sbagliare una partita, sarebbe meglio se non fosse il derby.
Bisogna dire  che poteva finire 2 a 0 per loro o anche 1 a 1 oppure 2 a 1 per noi. Gli episodi ci dicono questo. È  mancata un po’ di cattiveria per mettere nel sacco le occasione che sono capitate.
L’hanno preparata meglio, loro, forse mentalmente  l’hanno interpretata meglio. I nostri primi dieci minuti possono averci illuso con l’occasione di Gila sul passaggio di Matu (ti ricordi – quello con tutti i tatuaggi), ma poi siamo spariti, incapaci di essere pericolosi. Con tanti passaggi, ma Gilardino da solo e ben marcato. Un loro tiro su punizione a fil di palo alla destra di Perin. Poi alla prima disattenzione hanno segnato con una combinazione  Eder – Lopez. Come “cervo che esce di foresta” (citazione di mio papà che dovrebbe essere spiritosa – ma io non la capisco !!!) ci ha fatto gol alla sua prima partita dopo il ritorno a Genova.
Il Genoa fatica dopo lo svantaggio. Facciamo anche due gol (ma in netto fuorigioco).
Nel secondo tempo il gioco lo facciamo noi, ma non si riesce ad essere pericolosi se non con qualche mischia.
Dentro Fetfatzidis per De Maio. Inizia l’arrembaggio del Genoa, proviamo anche la carta Sculli dentro al posto di Konaté, poi Gasperini metterà  anche Calaiò per Marchese. Netto predominio territoriale e nel possesso palla, ma anche tanti errori. Ad un certo punto avevamo tre colpitori di testa ma non riuscivamo a fare un cross decente: traiettorie basse o troppo lunghe.

E’ andata male. La cosa peggiore è la sensazione di non esser stati capaci di metter sotto una squadra più debole.
Seconda panchina consecutiva  per capitan Portanova. Il capitano di tutto il girone di andata il derby deve giocarlo. Posso immaginare il suo stato d’animo seduto a guardare i compagni che lottano senza riuscire a raddrizzare un risultato ancora in bilico.

Potevamo giocarcela diversamente, forse con più coraggio,  anche perché la classifica lo permetteva.    
Non facciamo tragedie per questo derby, ma perdere con loro non è mai simpatico.  
Ale, perdere il derby nemmeno negli incubi peggiori, però  se ripenso a Boselli mi sveglio sicuramente col sorriso.J
                                                                                                             Baci   Auro  Description: Description: https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQoMPs9FIZWTHxS5dwfVpIpl2BMai5EBdeRvs_j9seJAUVKBIhV