lunedì 18 novembre 2013

Nostalgia dell'estate

Genova, 23/10/2013

 

Caro Severy,

 

mi sono divertito molto insieme a te questa estate.

 

Dato che sei svizzero, abbiamo avuto qualche problema a capirci, comunque ho trascorso una bella vacanza insieme a te, ad Ema e alla tua famiglia.

 

Dato che siamo stati solo una settimana insieme, ora ti dico quale è il mio carattere:

 

io mi definisco abbastanza simpatico e un po’ ironico.

 

Stando insieme, ho capito che il tuo carattere era un po’ diverso dal mio, ma alla fine ognuno ha saputo accettare l' altro.

 

Mi ricordo quanto ci divertivamo (anche con Ema) a spingerci a vicenda sul gommone. Era incredibile, in quel gommone eravamo in otto e non è crollato!

 

Abbiamo avuto qualche problema a dialogare, ma siamo riusciti ad organizzarci per fare una battaglia d' acqua verso le tre del pomeriggio in piscina.

 

Severy , questa esperienza è stata un’occasione per nuotare.  Lo sport del nuoto é il mio preferito, lì io mi diverto un mondo , anche se a volte ci fanno nuotare un po' troppo.

 

Ritornando alla nostra vacanza...

 

Ah sì, ora ricordo , eravamo rimasti alla battaglia d' acqua!!!

 

Ovviamente sono riuscito a dimenticarmi le pistole d' acqua nel bungalow , ma ( e con il mio inglese... ) sono riuscito a spiegare loro che andavo a prendere le pistole e poi sarei subito tornato.

 

Tornato in piscina con le pistole d' acqua, abbiamo iniziato a fare la guerra , me lo ricordo come se fosse ieri.

 

Usavamo i cavallucci di gomma piuma come cavalli , le pistole come spade e le tavolette come scudo.

 

 

Abbiamo continuato così per un' ora e mezza.

 

Poi ci siamo presi un gelato , ce lo siamo gustato e, successivamente , abbiamo giocato in piscina.

 

Dopodiché... tutti nel bungalow!!!

 

Dopo aver cenato , io ed Ema siamo subito corsi dai giochi e, come ogni sera, c'erano i nostri amici. Come al solito, ci siamo spinti con il gommone , ma io ed Ema abbiamo provato un gioco che insieme non avevamo mai fatto: la doppia altalena.

 

Era un palo con una corda; si metteva sulla cima del palo la metà della corda,  così c'erano due corde con sistema di leva in centro e alle estremità un sedile. Dato che era un sistema a leva , le due persone dovevano avere lo stesso peso , ma io ed Ema avevamo undici chili di differenza , allora io e mia sorella ci siamo messi nello stesso sedile, ma Ema era ancora più pesante di me e mia sorella messi insieme.

 

Spero che questa lettera ti faccia un po’ ridere .

 

Aspetto una risposta e tanti salutoni.

 

(Spero che gli impiegati che spediscono la posta in Svizzera possano tradurre la lettera in tedesco).

 

 

 

PATTO   (2^F)

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